COS’È
Con l’anoscopia è possibile visualizzare la mucosa ano-rettale attraverso l’utilizzo di uno strumento monouso chiamato anoscopio che viene introdotto nel canale anale.
Se l’area da visitare è più estesa si esegue una rettoscopia: il medico utilizza uno strumento chiamato proctoscopio che si differenzia dall’anoscopio solo nella maggiore lunghezza (può raggiungere i 25 cm).
A COSA SERVE
L’esame permette di osservare l’aspetto delle pareti interne del retto e del canale anale per individuare l’eventuale presenza di patologie anorettali tra cui le ragadi anali, le emorroidi o altre patologie che provochino il sanguinamento rettale come il tumore del retto inferiore e il tumore dell’ano.
PREPARARSI ALL’ESAME
Circa 2-3 ore prima dell’esecuzione dell’anoscopia deve essere eseguita una peretta evacuativa da circa 100 ml.
COME SI ESEGUE
Durante lo svolgimento dell’esame, il paziente viene invitato a sistemarsi sdraiato sul lettino su un fianco, in posizione laterale sinistra, oppure inginocchiato, con il tronco piegato in avanti.
Anche se l’esame è del tutto indolore, prima di utilizzare l’anoscopio – un cilindro di plastica trasparente lungo circa 7-8 centimetri e con un diametro di circa 20 millimetri – il medico proctologo provvede a introdurre nel canale anale un lubrificante con effetto anestetico. A seguire il medico effettua anche un’esplorazione rettale digitale e, a seguire, l’anoscopia.
L’esecuzione dell’anoscopia dura circa 15 minuti.