SCLEROTERAPIA DELLE EMORROIDI
Questo tipo di trattamento è stato proposto e attuato con successo da Moser nel 2007. L’indicazione alla scleroterapia è data dalla presenza di emorroidi di I, II e III grado che anche dopo terapia medica hanno continuato a sanguinare. La scleroterapia viene eseguita in ambulatorio e consiste nell’iniettare all’interno del gavocciolo emorroidario 2 ml di schiuma di polidocanolo al 3% utilizzando un particolare anoscopio e aghi 30 G, molto piccoli. Si è visto che l’uso della schiuma è più efficace del liquido perché si distribuisce in modo omogeneo all’interno del gavocciolo, genera un intenso vasospasmo e ha un’azione immediata realizzando una fibrosi e sclerosi dopo circa 30 minuti. Questo tipo di trattamento non è doloroso e pertanto non richiede anestesia. Viene richiesto di fare solo un clisterino due ore prima. Dopo il trattamento si torna subito a casa ed è consigliata una dieta ricca di fibre per un mese. Il dolore in genere è assente nel 90% dei casi e l’uso di analgesici è richiesto solo nel 10% dei casi, il prurito si può manifestare nel 50% dei casi, la qualità di vita è buona nel 90% dei casi ed il lavoro potrà essere ripreso il giorno dopo o massimo dopo due giorni. Le controindicazioni alla scleroterapia sono: terapia anticoagulante in corso, gravidanza, trombosi emorroidaria, fistola e ragade anale, trombofilia ereditaria, HCV, HIV, malattie infiammatorie del colon, diabete non controllato, pregressa neoplasia, asma bronchiale. Le complicanze sono rare (2,3% dei casi) e sono rappresentate da: prostatite, trombosi emorroidaria, ascesso anale, sepsi retro peritoneale, ascesso prostatico. La recidiva di sanguinamento a tre mesi si può verificare nell’11% dei casi. Dopo la prima seduta in genere si ottengono buoni risultati nel 77% dei casi e dopo la seconda seduta si arriva all’86% dei casi. I vantaggi della scleroterapia, rispetto alle altre metodiche impiegate nel trattamento delle emorroidi, sono: alta percentuale di successo dopo la prima seduta, assenza di dolore nella maggior parte dei casi, alta percentuale di soddisfazione nei casi trattati e basso rischio di complicanze.